Il diritto all’oblio va riconosciuto anche a chi è stato riabilitato dopo una condanna. Questo quanto affermato dal Garante Privacy nel provvedimento n. 153 del 24 luglio 2019, secondo cui la permanenza in rete di notizie di cronaca giudiziaria non aggiornate può rappresentare un ostacolo al reinserimento sociale di una persona.
Sulla base del principio sopra enunciato il Garante ha ordinato a Google di rimuovere due Url che rimandavano ad informazioni giudiziarie non più rappresentative della attuale situazione di un imprenditore che, dopo aver tentato di far deindicizzare le pagine direttamente a Google, si era rivolto all’Autorità lamentando il pregiudizio derivante alla propria reputazione personale e professionale dalla permanenza in rete di informazioni non aggiornate sulla sua persona.
Fonte: https://www.garanteprivacy.it