Eccoci al secondo capitolo del romanzo di una professione, quella del commercialista, che, senza una analisi attenta, valutazioni precise e, magari uno scatto di orgoglio, rischia di morire lentamente.
Ci troviamo di fronte a un mercato nuovo e diverso che, in assenza di soluzioni, espellerà la nostra figura determinando l’estinzione di una professione. Come evitarlo?
Proverò a rispondere analizzando:
- Quali sono le esigenze di questo nuovo mercato;
- Quali gli strumenti per rispondere a queste esigenze;
- Esistono limiti, restrizioni, carenze legislative, spinte corporative che frenano l’evoluzione.
Questo capitolo prova ad affrontare la prima e la seconda.
Il nostro nuovo mercato ci chiede:
- di fornire servizi che rappresentino una utilità e non solo il modo per assolvere un obbligo normativo;
- che il nostro studio sia il referente unico, presente nella gestione di tutte le problematiche che l’esercizio di una attività d’impresa quotidianamente pone.
La prima esigenza dice che il cliente non ha (solo) bisogno di conoscere il suo carico fiscale, ma che vuole aiuto nel fare analisi che toccano il cuore del suo business: valutare il parco clienti, la loro affidabilità, quali siano i prodotti/servizi più richiesti, calcolarne il costo e la redditività.
Lo sappiamo, vero, che il “commercialista classico” dispone di moltissimi dei dati necessari per rispondere a queste domande? Certo! Purtroppo la rielaborazione in chiave non fiscale raramente viene effettuata e resa disponibile al cliente.
Perché? Non ci si pensa o lo si trova difficile. Circa il secondo punto la soluzione è l’utilizzo della tecnologia digitale per segmentare e riaggregare il contenuto della nostra base dati e fornire al cliente una vista gestionale e non fiscale di dati numerici e informazioni.
La seconda esigenza dice che il cliente chiede risposte a questioni variamente collocate nella sua ”catena del valore”, ciò necessita:
- di disporre di professionalità diverse (es. lavoro, legale, ingegneria) e di competenze proprie della nostra professione ma erogate a un livello di specializzazione e verticalità forti;
- di operare in contesti che permettano al professionista specializzato di godere di un flusso di clientela continuo e adeguato. Questo può accadere solo in realtà grandi e strutturate, o attraverso aggregazioni forti e non mere “reti” di professionisti amici o sporadiche collaborazioni
Volendo sintetizzare: il mercato che ci aspetta fuori ci chiede di cambiare il nostro modo di operare e le parole chiave sulle quali lavorare sono #tecnologiedigitali e #aggregazione.